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#1 |
"Amministratore"
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Cossus cossus L. (Lepidoptera Cossidae)
Attacca principalmente i seguenti generi di piante: Acer, Prunus, Fagus, Alnus, Ulmus, Tilia, Platanus e Quercus . Sintomi : Rigonfiamenti della corteccia, fori da cui esce un colaticcio rosso costituito da rosura mista ad escrementi. Descrizione Adulti: di aspetto grigio cinereo o grigio rossiccio. Le ali anteriori mostrano delle sfumature biancastre e numerose linee trasversali nerastre più o meno marcate. Il paio posteriore ha colore che riprende quello del corpo, ma con tonalità più scura. L'addome presenta delle sfumature grigio biancastre. L'apertura alare è compresa fra 70 e 90 mm. Larve: a maturità sono lunghe 70-90 mm e di aspetto rosso vinoso sul dorso e giallastre o carniccio sui lati e sul ventre, il capo e le zampe sono nere come le macchie sul protorace. Su tutto il corpo sono visibili tubercoli piliferi scuri. Biologia - L'insetto ha un ciclo triennale e iberna sempre come larva. Gli adulti sfarfallano tra giugno e settembre con un picco in luglio. Le femmine entro le 48 ore dalla loro comparsa depongono le uova in piccoli gruppi entro le screpolalure della corteccia e in genere nella parte bassa del tronco. Le larve dapprima vivono gregarie sotto la corteccia e poi da solitarie scavano gallerie indipendenti verso l'alto o il basso con andamento obliquo verso il centro della pianta. Le larve giungono a maturità nell'autunno del secondo anno e, dopo aver trascorso l'inverno, nella primavera successiva si incrisalidano entro un bozzolo sericeo che tessono a ridosso del foro di sfarfallamento che avevano già preparato. Crisalide di Coccus Coccus: Periodo di dannosità : In pratica tutto l'anno. Tecniche di risanamento - In caso di attacchi limitati si può intervenire uccidendo le larve dentro le gallerie mediante un filo di ferro o rame tenero (eventualmente arroventato) e passando poi fuoco con un microsaldatore in prossimità dei fori d'uscita, iniettandovi in conclusione insetticidi che tendono a espandersi per via gassosa o meglio vapore (reldan22), avendo cura, poi di chiudere ermeticamente i buchi con stucco. Tuttavia è sempre consigliabile accompagnare queste pratiche con la tecnica di lotta della cattura in massa, metodo insostituibile nel caso si debba contenere l'infestazione su ampie superfici boscate.
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