Mekiri and Tambaoo on shohin black pine

This technique called Tambaoo is based on the summer cutting of the complete new shoot which stimulates the emission of a second vegetation (it can only be implemented on black pine and red pine). Mekiri, on the other hand (cutting the bud in Japanese) consists of the normal cutting of the new candles before them begin to open the needles, when the candle is still closed, in this case the entire new bud is not eliminated as in the case of tambaoo, but part of it is preserved. Let's see in more detail below, with the help of the documentation of the work carried out on a shohin black pine.

INTRODUCTION:

Very often the development and maintenance that must be carried out on pines to perfect their maturity over the years is not clear. In this article I will report the performance of tambaoo on a thunbergii pine from the garden of Urushibata Master. In this case, tambaoo is an indispensable operation on varieties of pines such as black (Japanese) and red Japanese, especially when it comes to small bonsai such as shohin. Below I will try to explain in the simplest and most easy to understand way possible the various interventions to be implemented and the many variations to always take into consideration.

It is not at all true that the cultivation of pines is difficult or not easy to implement, the important thing is to know the plants and the interventions to be carried out well, as always. The main works that are carried out on them, in terms of cultivation and maintenance, are: mekiri, tambaoo, selection of buds and cleaning of old needles. Specifically, tambaoo will be considered in detail but some mention will also be made of other practices.

Foto sopra: come si può notare il pino a inizio anno (marzo) presentava una vigoria molto forte con aghi estremamente lunghi che ormai non permettevano più di poter visionare e valutare il design dell’albero. L’anno precedente il mio studente che lo possedeva, lo aveva lasciato vegetare liberamente appositamente per prendere vigore e farlo stabilizzare dopo il viaggio dal Giappone. Sicuramente la pianta presenta un’ottima maturità e buona ramificazione molto fitta sotto ai lunghi aghi. Il tambaoo va attuato sempre e solo su piante in ottima salute e che non siano state anche rinvasate nello stesso anno (a meno che il vigore lo consenta). Quindi il pino in questione è pronto per tale tecnica. Il tambaoo corrisponde alla completa eliminazione dei nuovi germogli prodotti nella prima primavera, creando un notevole stress per la pianta che si trova costretta a dover emettere subito una seconda vegetazione forzata, la quale presenterà aghi molto più corti della prima e al tempo stesso si andrà a stimolare la nascita di nuove gemme arretrare dai rami vecchi. Inoltre così si evita che la pianta possa produrre tratti di rami privi di aghi a causa di una eccessiva vigoria (si blocca la dominanza apicale). Su tutti i pini, dove si vuole ridurre la dimensione degli aghi e relativo vigore, è fondamentale non concimare mai durante tutta la primavera (in particolar modo con azoto) al fine di limitare l’allungamento della vegetazione durante la crescita di questa e prestare molta attenzione alle annaffiature facendo asciugare bene tra l’una e l’altra. Si procederà quindi solo in autunno a una concimazione con bassissimi tenori di azoto e maggiori fosforo e potassio (ottimi anche i trattamenti fogliari).

Il Mekiri (scandelatura o taglio del germoglio) serve unicamente ad equilibrare la vigoria nelle varie zone dell’albero e si può applicare su tutte le varietà di pino, non consente di ottenere i medesimi risultati del tambaoo ma risulta comunque una pratica basilare della coltivazione dei pini e va eseguita ogni anno sulle piante che ormai hanno raggiunto un buon grado di maturazione. Si procede tagliando le candele, prima che queste comincino ad aprire i nuovi aghi ad inizio anno, tagliando in maniera più forte ed energica i germogli troppo vigorosi in apice e meno invece quelli nelle zone più deboli ed equilibrate, in relazione a ciò che richiede l’albero per un corretto sviluppo. Importante eseguire il taglio il più netto possibile per una migliore successiva reazione.

Sopra: Il pino a giugno dopo l’esecuzione del tambaoo (completa rimozione di tutti i nuovi germogli).

Tornando sul pino in questione, questo è pronto per sopportare il tambaoo vista l’ottima salute e buona preparazione eseguita l’anno precedente. Durante tutti gli interventi la pianta va sempre mantenuta in pieno sole come sempre al fine di ottenere i migliori risultati. L’esatto periodo in cui va eseguito il tambaoo, come anche tutte le pratiche bonsaistiche, dipende innanzi a tutto dal luogo e relativo clima in cui si vive e ovviamente anche dalla pianta stessa. In linea di massima non bisogna aspettare troppo per eseguirlo, altrimenti si rischia che la pianta abbia poco tempo per sviluppare e portare a buona maturazione la nuova seconda vegetazione. Dopo circa 3-4 settimane dall’eliminazione completa della nuova vegetazione la pianta comincerà a produrre moltissime nuove gemme arretrate lungo i rami e a corona direttamente in prossimità dei tagli eseguiti, quindi sarà ora necessario eseguire una corretta selezione di queste. Il principio su cui basarsi è sempre lo stesso, ovvero di far biforcare a due, lasciando le gemme laterali se si ha maggiore margine di scelta ed eliminando quelle verso il basso ecc.

Sopra: a distanza di 3/4 settimane dal taglio la pianta inizia a produrre molte nuove gemme.

Per il resto della stagione la pianta non riceverà altri interventi se non una buona coltivazione con attente cure quotidiane per verificarne il corretto sviluppo e buona salute.

A fine estate circa è possibile procedere con la pulizia e rimozione degli aghi vecchi. Questa operazione è sempre un principio base della coltivazione dei pini come la scandelatura (mekiri) e va attuata ogni anno al fine di mantenere una chioma ordinata e la pianta in salute, garantendo migliore aria e luce all’interno. Quando la nuova vegetazione dell’anno risulta essere ben matura, come anche le gemme per l’anno venturo, è possibile procedere alla rimozione degli aghi vecchi. Questi si tagliano all’altezza della guaina (sempre meglio tagliare che strappare per evitare il rischio di sfibrare la guaina alla base da cui può nascere una nuova gemma arretrata) lasciando che questa cada successivamente da sola nelle settimane seguenti. Una cosa importante che trovo di dire a tal proposito è di lasciare sempre alcune coppie di aghi arretrati vecchi nelle posizioni dove si desidera che possibilmente nasca una nuova gemma (esterno curva) eliminando gli altri aghi. Molto spesso la pianta produrrà nuove gemme proprio sulle coppie di aghi vecchi preservati.

A fine stagione è possibile vedere il risultato ottenuto sul pino thunbergii shohin rispetto a come si presentava ad inizio anno quando mi è stata data la pianta con l’onere di seguirne la coltivazione e migliorare la sua maturazione.

Sopra: il pino a fine stagione dopo la pulizia degli aghi. Si può notare l’eccellente risultato raggiunto.


Comments

4 responses to “Mekiri and Tambaoo on shohin black pine”

  1. Gabriele Avatar

    Quindi per il Tambaoo non aspetto che le gemme inizino ad allungarsi ma le taglio tutte alla base!

    Bel articolo!
    Grazie.

  2. giancarlo aliani Avatar
    giancarlo aliani

    non ho capito…ho un thumbergi che sta allungando le candele, faccio il mekiri , ora ad aprile, e poi a giugno faccio il tambaoo? o non faccio nulla ad aprile e vado direttamente al tamboo a giugno?
    grazie

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